PLATO alla ricerca di nuovi mondi
- Scritto da David Bressan
Forse è stato trovato il luogo perfetto per un telescopio sul suolo del pianeta - l´Antartide.
L´osservatorio costruito sulla calotta glaciale nell´Antartide, luogo chiamato "Dome Argus" - o semplicemente "Dome A" é una impresa molto ambiziosa. Ci vogliono settimane per raggiungere il punto esatto, a piu di 1.200 chilometri dalla costa. La decisione di costruire in questo luogo inospitale il PLATO - "Plateau Observatory" sotto l´auspicio del Polar Research Institute of China (PRIC), é stata presa per via dell´aria limpida e fredda. Impurita dell´aria e movimenti di questa limitano la risoluzione di ogni telescopio sulla superficie terrestre, anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante, rimaneva il problema dell´atmosfera. Cercando luoghi con aria limpida astronomi si sono recati su vette di montagne, e adesso nell´Antartide.

A 3.700 chilometri ost dalla Florida, in 800 metri di profonditá sul fondale dell´oceano atlantico, esiste un mondo perduto:
Un pó uccello, un pó rettile, un pó mammifero, l´ornitorinco é uno degli animali piu strani e affascinanti mai conosciuti. Fa le uova ma é un mammifero, é velenoso, soffre di sbalzi di temperatura e localizza le prede con un radar elettronico.
Geologi dell´Universitá di Leicester propongono per l´attuale intervallo di tempo il rango di una nuova epoca. Il nostro mondo é stato modificato talmente pesantemente da noi umani che é ora di iniziare un nuovo intervallo nel record geologico - l´Anthropocene.
L'evoluzione degli uccelli da antenati teropodi celurosauri ha sempre rappresentato uno dei più grandi ed affascinanti misteri dell'evoluzione.
Dalla China viene segnalato un´altro importante fossile per capire l´anatomia dei dinosauri. Un fossile di Psittacosaurus vecchio 130 Ma rinvenuto nel nordest China mostra una ferita, che possibilitá uno studio della struttura della pelle dell´animale.
Ammoniti del Pliensbachiano inferiore del Passo del Furlo (Marche, Italia): implicazioni biostratigrafiche e paleobiogeografiche.
Astronomi alla ricerca di mondi ospitabili dovrebbero cercare pianeti rocciosi di grossa taglia, molto piú grandi della nostra terra.
Impronte e piste del cervide endemico "
Segnalato un ritrovamento eccezionale di probabili icnotracce, tale affioramento, se confermato da ulteriori studi pone la zona di affioramento in una nuova luce dal punto di vista paleogeografico. Riportiamo le parole dello scopritore "Vezzoli Federico" che appassionato di geologia, speleologia e storia locale cercando di raggiungere un rifugio lungo una strada montana si sofferma ad osservare una parete di roccia e ci comunica